venerdì 11 giugno 2010

Tre gatte e un esame

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A giugno  iniziavano le uscite ed i pomeriggi si trascorrevano in giardino: io giocavo nell'erba e mi addormentavo, beata, al sole: solitamente Ro, terminata la scuola, era di ottimo umore.
Quest'anno non è così: porte e finestre sprangate, essemmeesse e telefonate in arrivo e in partenza, stampanti e computer  in funzione, il salotto trasformato in biblioteca, libri ovunque, fogli sparsi, citazioni alle pareti, bozze e cartelle aperte.
Da giorni risuona una parola, quasi una minaccia: esami di maturità.

...e pensare che questa è sempre stata la nostra stagione della caccia: a me piacciono le lucertole e i passerotti, Tina predilige i topini e Camilla dedica la sua attenzione a prede più sostanziose - l'ultima, un cucciolo di coniglietto, ha provocato un susseguirsi di "liberalo, liberalo" e " lascialo, lascialo" che l'hanno profondamente offesa -  "Litterae non dant panem",  le lettere non danno il pane, ma forse loro non hanno letto Orazio.


pubblicato da Tuscia

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