Non c'è dubbio, noi gatti siamo predisposti al dispetto, è una dote innata che, con la pratica quotidiana e l'esperienza, diventa arte.
Il dispetto è una cosa seria e non va sottovalutato; produce effetti inaspettati, rende nervosi, qualche volta nevrastenici, soprattutto se è fatto con dolcezza e ripetutamente, seguendo un rito ben preciso: avvicinamento strategico, poi un momento di pausa, infine il dispetto. Al destinatario rimane una strana sensazione: burle e dispetti fatte da folletti...
(ecco la lista dei miei preferiti: calpestare le tendine bianche appena stirate, muovere dolcemente la coda davanti allo schermo del computer, distendermi sul giornale fresco di stampa e togliere dal cassetto calze e calzini riposti in bell'ordine.)
pubblicato da Tuscia
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