mercoledì 30 giugno 2010

Sette anni di crocchette

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Come forse ho già detto, sono una gatta solitaria e, lo confesso, prudente e timorosa.
Le altre gatte vanno-vengono-escono-entrano. Io invece sto qui, nel mio regno, una piccola mansarda luminosa e piena di pupazzi colorati.

Da circa una settimana, verso sera, Camilla si accomoda di fronte al mio divano, dentro la scatola più comoda, e mi guarda, per ore; sta là fino al mattino successivo, quando riprende ad andare-venire-uscire-entrare.

Prrrrr.
Ogni tanto fa anche le fusa, non oso nemmeno pensare che cerchi di diventare mia amica nel volger di qualche notte, spero sappia che prima di scegliere un amico bisogna averci mangiato il pane le crocchette sette anni.

Pubblicato da  Meggie

sabato 26 giugno 2010

Tanto so che mi aspettano

Giornata di sole e libertà, sono andata ovunque. Nel nostro giardino, nel giardino del vicino, in quello del vicino del vicino, fino oltre la siepe, nel grande prato.
Sentivo che lei mi chiamava, ha  persino preparato sul tavolo all'aperto i piattini con la mousse, per far sì che mi giungesse il rumore. Sentivo che lei mi chiamava ma io non mi muovevo, sono rimasta ad ascoltare, per ore, il silenzio, il cinguettio sopra di me e il rumore leggero del vento che portava la sua voce.

Tanto so che mi aspettano, in qualsiasi momento, quando decido di tornare, loro sono là, e mi aspettano.
Sempre.


Pubblicato da Tina

venerdì 25 giugno 2010

Il dispetto è il mio mestiere

Non c'è dubbio, noi gatti siamo predisposti al dispetto, è una dote innata che, con la pratica quotidiana e l'esperienza, diventa arte.
Il dispetto è una cosa seria e non va sottovalutato; produce effetti inaspettati, rende nervosi, qualche volta nevrastenici, soprattutto se è fatto con dolcezza e ripetutamente, seguendo un rito ben preciso:  avvicinamento strategico, poi un momento di pausa, infine il dispetto. Al destinatario rimane una strana sensazione: burle e dispetti fatte da folletti...

(ecco la lista dei miei preferiti: calpestare le tendine bianche appena stirate, muovere dolcemente la coda davanti allo schermo del computer, distendermi sul giornale fresco di stampa e togliere dal cassetto calze e calzini riposti in bell'ordine.)

pubblicato da Tuscia

mercoledì 23 giugno 2010

La ricerca della felicità

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Noi gatte siamo esseri semplici! posso dichiararlo a nome della specie.

Loro ricercano la felicità, "un diritto inalienabile" sosteneva Thomas Jefferson nella Dichiarazione di Indipendenza.  "Quella scintilla che ci spinge ad agire" spiegava oggi Ro, terminato il primo esame di maturità.

Certo, noi abbiamo le nostre ricerche: divani morbidi da occupare, scatole dove accoccolarci, letti liberi su cui riposare, comodi cuscini dove accomodarci e pigne di maglioni su cui schiacciare pisolini.

Giusto comunque, un diritto inalienabile.

pubblicato da Camilla

lunedì 21 giugno 2010

Notte prima degli esami

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Oggi ci siamo consultate circa l'imponderabilità. 
Esiste, anche nella nostra quotidiana vita di gatte: la pioggia improvvisa durante una passeggiata, il topo che  sfugge dalle grinfie, il cuscino preferito in lavanderia, qualsiasi cambiamento non deciso da noi, una porta chiusa..."Questa gattina non correrà mai" ha detto il veterinario, dopo aver esaminato Meggie, che ora sfreccia da una stanza all'altra.
Insomma, tutteccose imponderabili.

Domani tocca a Ro, che, nel tentativo di ridurre l'imponderabile, cerca di conoscere e ricordare tutto quello che è stato pensato, inventato, progettato, realizzato, costruito, calcolato, prodotto, scritto, tradotto,  ideato, dipinto, composto.
Mancano poche ore, poi arriverà la sera e poi la notte. Prima degli esami.
Ro, sarà una giornata lunga e poi una notte lunga:  vivila perchè l’importante non è quello che trovi alla fine di una corsa ma quello che provi mentre stai correndo.

Pubblicato da Tina

sabato 19 giugno 2010

Chi detiene il potere

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Tuscia è grossa e invadente, ogni tanto le faccio capire con qualche zampata sul viso chi comanda in questa casa.
Chi detiene il potere è chi ha l'esperienza e l'autorità, chi è più scaltro e sa meglio districarsi nelle situazioni difficili, non chi è più grosso.
E pensare che quando è arrivata era un batuffolino di pelo, intimorito e infreddolito, quelle orecchie e quella coda sproporzionate per le sue piccole dimensioni. Goffa e sgraziata. Nonostante tutto, subito ha attirato tutte le loro attenzioni, si è accoccolata nel loro letto, cercando un po' di calore la prima notte che ha trascorso sotto il nostro tetto e, nei giorni successivi, non ha fatto altro che mettersi in mostra.
Piccolo, tenero batuffolino sei cresciuto ora, ma non dimenticare che hai ancora molto da imparare.


Pubblicato da Tina

venerdì 18 giugno 2010

Non è un paese per gatti

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"Ai vecchi tempi c'erano gatti che giravano indisturbati. Molta gente stenta a crederci."
(Mi guardo intorno, nel nostro giardino le piante verdi creano deliziose zone d'ombra, i gerani rossi sembrano palle colorate, l'erba è un tappeto morbido e in questi giorni il gelsomino assomiglia una barriera bianca e profumata.)



Di là c'è un paese, che  loro  conoscono. Meggie ci ha vissuto i primi mesi di vita: strade asfaltate, cancelli, mezzi in movimento, recinzioni e, la sera, luci abbaglianti: loro l'hanno trovata lì, una cucciola dolorante e terrorizzata, miagolava piano mentre la motocicletta si allontanava, rombando.
"Questo paese è duro con la gente. Non puoi fermare quello che sta arrivando."
E' un paese che non conosco, non è un paese per gatti.

pubblicato da Tina

giovedì 17 giugno 2010

Prrrrr, le chiamano Fusa

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Spesso loro si avvicinano alle altre gatte e iniziano ad accarezzarle, far loro dei grattini chiamandole con strani nomignoli che tipicamente terminano in -uccia, -uscia o -uscettina. Appena con le mani sfiorano il loro pelo, le altre iniziano a fare un verso insolito.
Prrrrr.
Le chiamano Fusa.
Ogni tanto loro mi guardano con aria quasi preoccupata e si chiedono come mai io non tenga lo stesso comportamento. Io sono una gatta selvatica. Io non faccio le Fusa. Non mi interessano le loro carezze nè i loro atteggiamenti sdolcinati.
Oh! Sento che parlano di me..mi hanno chiamata Megguscia! Suona così bene.

pubblicato da Meggie

mercoledì 16 giugno 2010

Provaci ancora, Meggie

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Capperi, che novità: ieri sera Meggie non  è fuggita quando lui le è passato vicino - perchè, di norma, seguendo un impulso irresistibile,  di punto in bianco, scappa e si nasconde: non riesce ad accettare approcci da parte loro.
Sostiene Meggie, come Sam Felix, uno dei  personaggi creati da Woody Allen "...è una specie di malattia, ho la tendenza a respingere prima di essere respinto, in questo modo risparmio un sacco di tempo...".

Provaci ancora, Meggie, a noi gatte il tempo non manca.



Pubblicato da Camilla

martedì 15 giugno 2010

Non mi pare di aver visto lucertole

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Adoro i suoi libri, i suoi fogli, i suoi quaderni.
Mi piace calpestarli, sdraiarmici sopra e disordinarli un po'. Quando ci gioco fanno un fruscio che mi ricorda quello delle lucertole che si muovono veloci tra le foglie. Mi piace quel rumore.

Non capisco perchè Ro si arrabbi tanto con me quando mi diverto o riposo sulle sue foglie.
Sarà perchè passa tanto tempo a guardarle, con quell'aria così concentrata...proprio non so cosa ci sia di così interessante tra quelle foglie.
Non mi pare di aver visto lucertole.


Pubblicato da Tuscia

lunedì 14 giugno 2010

Il passato è una terra straniera per noi gatte

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Silenzio e ricordi: oggi ho ripensato alla grande casa dove con Camilla siamo nate e cresciute; è qui vicino ed è nuovamente abitata. Di nascosto da tutti, sopraffatta da immagini e sensazioni, decido di farci una capatina: il prato, il terrazzino, la porta socchiusa...con due balzi entro e mi aggiro, incuriosita e circospetta. 
Ricordo dove erano posate due ceste, una piena di giochi e una dove noi riposavamo; ricordo un tavolino e due poltroncine e, accanto, una ciotolina rossa con l'acqua, per noi; ricordo...e, all'improvviso sento un rumore di  passi veloci e vedo un viso spaventato  "Cosa fai qui? fuori, fuori"  mi urla "via, via, fuori gatta, vai fuori".

Corro, veloce, corro: mi precipito nel nostro giardino, dove Camilla sonnecchia al sole. Non le racconto nulla, non capirebbe, il passato è una terra straniera per noi gatte.


Pubblicato da Tina

4 ritratti per 4 gatte

Se c'è una cosa che noi gatte non sopportiamo è di essere le protagoniste di un servizio fotografico. Insomma,  non ci interessa avere il book.

Dopo vani tentativi di metterci in posa davanti alla webcam e al termine di lunghi appostamenti munita di obiettivo,  lei ha riununciato alla missione. "Ochei" ha esclamato ".. farò uno ritratto ad ognuna".

Dunque, in violazione alla nostra privacy, da stasera le nostre immagini sono sul Web,
Tina è qui
qui Camilla
qui Tuscia
e qui c'è Meggie.



Pubblicato da Tina, Camilla,Tuscia, Meggie

sabato 12 giugno 2010

...sbagliano, sono una gatta indipendente

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Tutte le sere lei viene a prendermi.

Forse pensano che io abbia bisogno delle loro coccole, ma sbagliano:  sono una gatta indipendente. Non mi interessano le carezze, i nomignoli come "Megghina" e "Megguscia", le spazzolate al pelo; inoltre, non mi interessa nemmeno fare le fusa, dopotutto io sto bene così.

Però questa sera non è venuta: proprio questa sera che ero spettinata, proprio questa sera che l'aspettavo.



Pubblicato da Meggie

venerdì 11 giugno 2010

Tre gatte e un esame

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A giugno  iniziavano le uscite ed i pomeriggi si trascorrevano in giardino: io giocavo nell'erba e mi addormentavo, beata, al sole: solitamente Ro, terminata la scuola, era di ottimo umore.
Quest'anno non è così: porte e finestre sprangate, essemmeesse e telefonate in arrivo e in partenza, stampanti e computer  in funzione, il salotto trasformato in biblioteca, libri ovunque, fogli sparsi, citazioni alle pareti, bozze e cartelle aperte.
Da giorni risuona una parola, quasi una minaccia: esami di maturità.

...e pensare che questa è sempre stata la nostra stagione della caccia: a me piacciono le lucertole e i passerotti, Tina predilige i topini e Camilla dedica la sua attenzione a prede più sostanziose - l'ultima, un cucciolo di coniglietto, ha provocato un susseguirsi di "liberalo, liberalo" e " lascialo, lascialo" che l'hanno profondamente offesa -  "Litterae non dant panem",  le lettere non danno il pane, ma forse loro non hanno letto Orazio.


pubblicato da Tuscia

giovedì 10 giugno 2010

Ahi, ahi, ahi! piccola Meggie, ricorda che un gatto solo è sempre in cattiva compagnia

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Di noi quattro, Meggie è l'ultima arrivata.

Non mi aveva certo entusiasmata vederla entrare nella nostra casa, dentro quell'enorme gabbia: era selvatica, imbronciata, impaurita, aveva il bacino fratturato. Loro le hanno dedicato cure ed attenzioni che Meggie mostrava di non gradire, anche se il risultato è che ora corre velocissima.


Dopo molti mesi ho notato che, quando alcuni rumori  indicavano il loro arrivo, Meggie si appostava dietro il muretto bianco della scala: li aspettava ma, appena entravano, correva a nascondersi.


Ahi, ahi, ahi! piccola Meggie, ricorda: "Un uomo gatto solo è sempre in cattiva compagnia".

pubblicato da Tina

mercoledì 9 giugno 2010

C'e una regola non scritta per noi gatte

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C'e una regola non scritta per noi gatte: dobbiamo avere molta pazienza con loro. "Chi non sopporta una croce non merita una corona" ho pensato quando, l'anno scorso, lei ha mi ha scelto  per girare un video e pubblicarlo sul suo canale di  You Tube.

Naturalmente  lei ha fatto alcuni errori, ad esempio non ha preso contatto con la Walt Disney Company o con la 20th Century Fox.
(nota sulla mia interpretazione: dormivo, un sonno breve come il sogno di fama e notorietà.)

Pubblicato da Camilla

Due gatte nel loro destino

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Mi hanno chiamata Camilla ma ognuno di loro mi dà un nome diverso: per lui sono "Cammi", si pronuncia con la K,  per lei "Milla" con parecchie a finali, per Ro io sono "Cammucammu".

Io e Tina li abbiamo scelti una gelida sera di dicembre: da settimane faticavamo a trovare un boccone di cibo per sfamarci e la grande casa dove eravamo nate e cresciute era vuota e, soprattutto, chiusa. Dunque ci eravamo guardate intorno per molti giorni, alla ricerca di quelli giusti.
Il gelo di quella sera ci aveva spinte ad agire: non  convinte, ed  apparentemente disinteressate, ci siamo dirette verso la porta d'entrata, proprio mentre loro stavano arrivando.

"Puoi alzarti molto presto all'alba, ma il tuo destino si è alzato un'ora prima di te" dopo il primo piattino di prosciutto e acciambellate su un caldo divano, abbiamo rivalutato le nostre scelte.

pubblicato da Camilla

martedì 8 giugno 2010

Noi gatti siamo esseri liberi

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Sgombriamo il campo dagli equivoci: noi gatti siamo esseri liberi.

La libertà per loro è un concetto del tutto astratto che ha poco a che vedere con la vita quotidiana.

Per ciò che mi riguarda ho scelto liberamente di vivere con loro, quando avevo quasi due mesi e dopo essermi persa. Era una giornata fredda di fine inverno e, verso sera, ha cominciato a scendere la pioggia, un fatto davvero odioso. Ero affamata, stanca, insonnolita e bagnata. Ro mi ha vista, probabilmente mi aspettava, mi ha preso in braccio e mi ha portato al caldo.

La notte l'ho trascorsa su morbide coperte, libera di sognare.

pubblicato da Tuscia

lunedì 7 giugno 2010

Dieta da gatti, dieta da uomini

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I gatti sono animali solitari e io amo la solitudine, anche se sto con gli altri. Sono una gatta riservata ma, ciò nonostante, loro mi accettano, mi curano e mi nutrono.

Oggi per me crocchette speciali e mousse di pesce.

Spesso ascolto i loro discorsi, ieri sera ho sentito che  Ro diceva: "la solitudine è la dieta dell'anima". Ma non si riferiva a me e non credo immagini che ho un'anima in perfetta forma.


pubblicato da Meggie

domenica 6 giugno 2010

La solita domenica

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Oggi, domenica di sole.
loro si alzano più tardi, come fanno nei giorni che considerano festivi.

Hanno usato la tovaglia pulita e, in questo caso, lei non vuole che io salga sulla tavola.
Perciò ho preferito stendermi al sole.
Come al solito, Camilla non mi ha dato pace, Tuscia mi ha coinvolto in un'inizio di rissa e Meggie è rimasta per conto suo.

D'altra parte, come dice il proverbio, "chi cerca un amico senza difetti, non ne troverà nessuno".

pubblicato da Tina