lunedì 5 luglio 2010

Corri, Meggie, corri!

Ero abituata al mio rifugio, un buco buio dal quale uscivo, a tarda sera, alla ricerca di un poco di cibo. Correvo nel buio, inseguita da mille ombre. "Corri, Meggie, corri!" mi dicevo per farmi coraggio. In fondo alla strada c'era una cancellata: la attraversavo e, sotto il grande albero, c'era  il cartoccio con le crocchette, lasciato là per noi. Lo trovavo ricolmo, nei giorni fortunati, lo scoprivo semivuoto, se era passata prima un'affamata come me. Mangiavo in fretta, guardandomi intorno, nel timore di sgradevoli sorprese. Poi, sempre in fretta, tornavo al mio rifugio, il mio buco buio. "Corri, Meggie, corri!" mi ripetevo fino a quando vi entravo, salva.

Ora, tutti  i giorni, trovo la mia ciotola  piena e ho imparato a non mangiare in fretta, anche se mi guardo sempre intorno. Non ho più il mio buco buio ma mi ripeto ancora "Corri, Meggie, corri!"...e allora corro.

pubblicato da Meggie

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